In volo sul Pratomagno

Pratomagno
Memoria
Author

Francesco

Published

August 7, 2024

Luogo simbolo di questa montagna, la Croce svetta nella cima più alta del grande crinale erboso che dà il nome al Pratomagno.

Croce del Pratomagno. Foto: Visitvaldarno

Raggiungere la Croce, percorrendo i prati di crinale, è una esperienza appagante, in questa parte di Appennino dove le aree aperte sono poco diffuse, e rischiano anzi di scomparire, con l’abbandono delle pratiche tradizionali di pastorizia e allevamento, e il conseguente avanzamento del bosco in questi spazi aperti1.

Questo itinerario descrive una breve ma piacevole passeggiata per giungere alla Croce, e per conoscere la storia del trasvolatore Herbert Hinkler, che perse la vita cercando di volare dall’Inghilterra all’Australia.

Il percorso

Il punto di partenza è Pian dei Lelli. Per chi viene da Arezzo o dal Valdarno, si percorre la strada panoramica del Pratomagno, in direzione della Croce. Si arriva a circa 3.5 km dal traforo, non appena la strada diventa sterrata, e si trova una area di sosta chiamata Pian dei Lelli, dove si parcheggia.

L’area attrezzata è letteralmente a due passi, e dispone di diversi tavoli, un barbecue e una fonte all’ombra della faggeta. Ci sono anche dei pannelli informativi e una casetta dove ci sono i timbri del Passaporto del Pratomagno, una iniziativa per fare conoscere alcuni luoghi ideata dal Bosco Magico2.

Inizio del percorso al Pian del Lelli

C’è una fonte, un barbecue e diversi tavolini

Pannelli informativi e i timbri del Passaporto del Pratomagno

Il sentiero prosegue per circa due chilometri in costante ma leggera salita all’ombra della faggeta, fino a che il sentiero improvvisamente si apre e tenendo la sinistra saliamo sui prati di crinale - c’è solo un breve tratto “infrascato” da superare.

Terminato il sentiero a faggeta, si tiene la sinistra per salire ai prati

A questo punto non ci resta che seguire il sentiero 00 di crinale per poco meno di due chilometri, per raggiungere la Croce, che vediamo sempre più vicina.

Si percorre il Crinale verso la Croce

Una volta giunti alla Croce, possiamo goderci una meritata pausa con una vista a 360° sui monti circostanti. Troviamo dei pannelli e di nuovo i timbri del Passaporto del Pratomagno, e anche dei pannelli che indicano i nomi delle cime che vediamo intorno, e alcuni che riportano sia la storia della Croce, sia la storia del trasvolatore Hinkler, il cui aereo si schiantò proprio nelle vicinanze della Croce.

Dopo una pausa, continuiamo sul crinale per andare a visitare il vicino cippo che ricorda Hinkler, e un monumento dedicato ai partigiani. Sul monumento era posto il Fiore del Partigiano, disegno del maestro Venturino Venturi, ma al momento della visita non era presente.

Cippo dedicato ad Hinkler

Cippo dedicato ai partigiani

Possiamo adesso rientrare alla Croce e da lì prendere il ripido sentiero CAI 21, che scende in circa un chilometro fino alla strada panoramica. Al momento della visita (luglio 2024) il sentiero era piuttosto sporco per la presenza di vegetazione arbustiva.

Con la Croce alle spalle, si imbocca il ripido sentiero in discesa

Il sentiero ci riporta dopo un chilometro alla strada panoramica

Non ci resta che seguire la strada per circa un chilometro per tornare al Pian dei Lelli. Tutto il percorso è lungo 7.2 chilometri, per un dislivello complessivo di 340 metri in salita.

Dal Pian dei Lelli, scendendo per qualche centinaio di metri si trova anche la recentemente restaurata Casetta del Falco, che ha dei tavoli all’esterno e all’interno, oltre a uno stanzone aggiuntivo e un bagno (al momento della visita l’acqua non era aperta). Utile se volessimo passare la notte al fresco!

Casetta del Falco, poche centinaia di metri sotto il Pian del Lelli

Herbert Hinkler

"Stamani, 7 gennaio, alle tre, ora di Greenwich il famoso pilota australiano Herbert Hinkler è partito dall' aerodromo di Feltham per tentare da solo il volo Inghilterra-Australia per abbassare il record di nove giorni e di compiere la trasvolata in sole cinque tappe”. Questa era la notizia riportata da La Nazione l'8 gennaio 1933.

Purtroppo di Hinkler, celebre trasvolatore e asso dell’aria, non si avranno più notizie, fino ad aprile, quando nei boschi del Pratomagno, a Prato alle Vacche, due carbonai troveranno un cadavere e i resti di un aeroplano. Lì i suoi poveri resti furono portati a braccio fino a Cetica e da lì a Strada. Mussolini decretò i funerali di stato, che furono celebrati in effetti il primo maggio del 1933, con grande solennità proprio a Firenze. E' sepolto nel cimitero degli Allori. E in suo ricordo sul Pratomagno, all'altezza del Prato delle Vacche che lo aveva tradito, fu costruito un monumento: ma sarebbe stato distrutto durante la seconda guerra per essere sostituito dall'attuale cippo.

Ad Hinkler è dedicato anche un percorso chiamato Hinkler Ring

Informazioni utili

  • Mappe consigliata: Pratomagno (CAI o DREAM)
  • Presenza di fonti: si
  • Presenza di bracieri: si

Footnotes

  1. Proprio per cercare di arginare il fenomeno di perdita di queste aree prative, negli ultimi anni sono stati avviati alcuni progetti importanti, come il progetto Europeo LIFE Granatha (https://www.lifegranatha.eu), che mira a favorire la conservazione e il ripristino delle brughiere montane, che rappresentano gli ambienti di nidificazione e alimentazione di queste specie, nel territorio del Pratomagno in Toscana. Un altro progetto Europeo è il LIFE Shepforbio (https://dream-italia-euprj.eu/life/lifeshepforbio/), che mira a sostenere tramite interventi tradizionali di pastorizia, il mantenimento di habitat importanti per la bioriversità.↩︎

  2. https://www.facebook.com/ilboscomagico2020/posts/è-in-arrivo-il-passaporto-del-pratomagno-scaldate-gli-scarponi-posizioneremo-nel/185680256818224/↩︎

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