
I territori a confine tra Valdambra, Valdichiana e Valdarno sono da sempre un crocevia storico tra Arezzo e Siena. Ancora oggi si ritrovano in questi territori castelli, castelletti e santuari che ne dimostrano l’importanza storica medievale.
Tra Pieve a Presciano e il Santuario di Santa Maria della Neve di Migliari1, alcuni tratti lastricati della vecchia strada romana testimoniano l’antico asse viario che collegava Arezzo con Siena nel fondovalle del torrente Presciano, descritta nella Tabula Peutingeriana del IV secolo d.C. e nello statuto del comune di Arezzo del 1327 (itur Senas e strata de Pescaiola). Visitare questi luoghi è un viaggio nella storia… da percorrere a piccoli passi!
Il percorso
Il punto di partenza del percorso è Loc. Casa Sturchi, che si raggiunge dalla strada provinciale SP18 che da Civitella Valdichiana si dirige verso Badia Agnano. Percorriamo circa 6 km di questa strada fino a che non troviamo il cartello che ci indica la località di partenza sulla destra.
Si percorre questa strada, sterrata ma con un buon fondo, in salita per circa 650 metri fino a trovare uno spiazzo a sinistra, nelle vicinanze di un cancello, che dovremo tenere a mente.

Il sentiero segue in salita la strada bianca per qualche centinaia di metri fino a trovare un sentiero CAI a sinistra che si stacca dalla strada sterrata.

Prendiamo questo sentiero e… saliamo!

Il sentiero sale deciso per circa 700 metri fino a raggiungere il poggio di Migliari. Se la giornata è limpida, siamo semplicemente avvolti dalla bellezza di questo posto, dove troviamo il Santuario, una “Big Bench”, una bellissima area attrezzata con fontana e barbecue, e una vista a 360° che spazia fino al Monte Cimone.




Dopo esserci concessi una pausa, cominciamo a prendere il sentiero in discesa


Superiamo una villa, e un sentiero con dei bei affacci sulla Valdambra, fino ad arrivare al Castello di Migliari2.

Il Castello venne concesso dalla Repubblica di Firenze al condottiero Giovanni Acuto che, nel breve periodo in cui ne fu padrone, ricostruì la rocca presso la chiesa di San Biagio e iniziò la costruzione del Santuario di Santa Maria della Neve.
Continuiamo il sentiero sempre in leggera discesa fino ad arrivare al cimitero di Migliari, segnalato da una Croce.

Qui dobbiamo tenere la destra, in una strada poderale che ci porterà fino all’abitato di Cacciano.


Anche il Borgo di Cacciano3 è ricco di storia. Nel periodo post-romano il Castello fece parte della primissima fase di incastellamento dei siti abitati. Il Castello fu in origine una edificazione o più probabilmente una ricostruzione longobarda. Aveva ben due chiese: una di San Lorenzo all’interno delle mura; l’altra di San Giorgio all’esterno del circuito murario.


Dopo una visita al borgo, si prende la strada in discesa, fino all’incrocio che segnala a sinistra i ruderi della vecchia Chiesa di S. Giorgio. Noi invece abbandoniamo la strada prendendo il sentiero a destra che scende verso il fiume, passando da un maneggio.

Superiamo i cavalli, attraversiamo il fiume, e dopo circa 200 metri dal guado troviamo sulla sinistra un sentiero, poco visibile, che sale decisamente. Lo prendiamo!



Una volta che siamo arrivati in cima, si continua per un pò per poi prendere prima un bivio a destra…

e poi al secondo bivio, si gira a sinistra…

Manca davvero poco per ritrovare il cancello che avevamo visto all’inizio, dove abbiamo parchieggiato. Siamo arrivati!

Tutto il percorso è lungo 6.5 km, per un dislivello complessivo di 240 metri in salita.
Informazioni utili
Mappa: Sentieri fra il Chianti, l’Arno e la Chiana (CAI)
Fonti: si
Barbecue: si
Footnotes
Noto anche come Santa Maria da Nives o della Madonna a Castelvecchio di Migliari↩︎
