La parte orientale del Monte Lignano si sviluppa tra i paesi di Palazzo del Pero e Castiglion Fiorentino.
Dal Palazzo del Pero, una strada arriva al Valico della Foce, e poi discende verso Castiglioni, regalando panorami stupendi tra la Val di Chiana e la Val di Chio.
Poco prima della Foce, una strada a destra permette di salire verso le alture orientale di Lignano, tra cui Monte Castigliondimaggio, Poggio Cavadenti e Altoviti, che furono teatro della Battaglia per Arezzo (ne ho parlato in un precedente post).
Questo racconto-percorso permette di esplorare queste belle alture, da dove si gode una stupenda visuale delle Montagne tra Poti e la Val di Chiana, e raggiungere un bel pianoro erboso dove è stato costruito un monumento in ricordo di Fabrizio Meoni, grande pilota motociclistico della Parigi-Dakar, originario di Castiglion Fiorentino, che in questi luoghi era solito allenarsi, fino al tragico incidente proprio alla Parigi-Dakar del 2005, dove perse la vita.
Il percorso
Per raggiungere il punto di partenza, si prende la strada che dal Palazzo del Pero porta verso Castiglion Fiorentino passando dal Valico della Foce. Circa 200 metri prima del Valico, si trova una deviazione a destra su strada bianca in direzione dell’abitato di Gambaroncia. Si prende questa deviazione, che sale per circa 800 metri, fino a che, superato un piccolo ponte, troviamo una deviazione a sinistra con un cartello che segnala Fonte Partini e il Cippo F. Meoni. Possiamo parcheggiare nello spiazzo qui vicino.
Ci aspetta adesso una breve salita di circa 800 metri in un bel bosco misto di latifoglie, fino a che, tenendo sempre il sentiero principale, il sentiero non spiana in un bel pianoro erboso… siamo già arrivati a Fonte dei Partini!
Il luogo è davvero bello, e si possono trovare delle panchine e una fonte. Il cippo in memoria di Fabrizio Meoni venne realizzato nel 2008 opera dello Scultore Giuseppe Dorgioni.
Terminata la visita, ci dirigiamo verso Monte Castiglionmaggio, seguendo la strada pianeggiante, che corrisponde al sentiero CAI 50, in direzione Castiglion Fiorentino. Si percorrono circa 500 metri fino a trovare un bivio, in prossimità di una bella quercia. A destra andremmo direttamente a Monte Castiglionmaggio, ma noi seguiamo il sentiero CAI a sinistra.
Dopo circa 200 metri, troviamo un nuovo incrocio. Decidiamo di andare innanzitutto a destra (sentiero CAI 555) per una breve salita fino al Monte Castiglionmaggio, dove è presente una croce, un tavolo e soprattutto una bella visuale della Valdichiana fino al lago Trasimeno.
Dopo esserci concessi una sosta, torniamo indietro sui nostri passi, lungo il sentiero 555 per tornare al bivio precedente, stavolta continuando a dritto per il sentiero CAI 50. Non dovremo percorrerlo ancora per molto: dopo circa 200 metri troviamo una deviazione a sinistra che seguiamo, e che scende decisamente verso la strada bianca, che abbiamo percorso per raggiungere il punto di partenza. Da qui, ci mancano solo 200 metri circa a sinistra per tornare alle auto.
Tutto il percorso è lungo 3.2 km, per un dislivello complessivo di 120 metri in salita.
Meoni, pilota con l’Africa nel cuore
Fabrizio Meoni nasce a Castiglion Fiorentino il 31 dicembre 1957. Fin da giovane si appassiona alla moto e inizia a praticare questo sport. Per molti anni è un brillante pilota non professionista, poi dal 1990 partecipa ai rally più importanti e mette a segno una lunga serie di successi planetari. Nel 1997 diventa pilota Ktm, con la quale diviene leggenda con le due Paris – Dakar vinte consecutivamente nel 2001 e 2002. La sua corsa finisce l'11 gennaio 2005 in un incidente a Kiffa (Mauritania), durante l'undicesima tappa della Barcellona – Dakar.
Fuori dalle gare, ha promosso tanti progetti in diversi paesi africani, ma soprattutto in Senegal. "L'Africa mi ha dato tanto, è giusto che restituisca qualcosa…" ripeteva ad amici e sportivi.
Informazioni utili
- Mappa: Mappa dei sentieri di Lignano
- Punti di appoggio: Ristorante il Toscano di Lignano
- Presenza di fonti: si (al parco di Rigutinelli)
- Presenza di bracieri: si