La battaglia di Poggio Grillo

Pratomagno
Casentino
Memoria
Author

Francesco

Published

May 5, 2024

Poggio Grillo è una piccola altura verdeggiante, che si erge tra Bibbiano e Talla. Il poggio sorge in una posizione superba, con una vista che spazia tra il Pratomagno e il Casentino. Proprio per questa sua ampia visuale sulle vallate circostanti, il luogo rappresentò un elemento strategico durante la seconda guerra mondiale.

Il 4 agosto del 1944, Poggio Grillo fu teatro di una dura battaglia, che si protrasse più giorni, e rientrava nei piani della operazione Vandal (ne ho parlato in un precedente post), volta a scardinare le resistenze tedesche in Pratomagno, nel Casentino e nell’Alpe di Catenaia.

Recentemente, è stata realizzata dalle comunità di Talla e Capolona, con il contributo di Quelli della Karin, un monumento per ricordare la battaglia.

Con questo racconto-percorso propongo una visita a Poggio Grillo, per visitare il monumento alla battaglia e ammirare il suo stupendo panorama.

Il percorso

Il punto di partenza si raggiunge dalla strada che da Bibbiano, frazione di Capolona, va verso Bicciano. Poco prima di giungere a Vezza, si prende la deviazione a destra, che dopo circa 800 metri di strada asfaltata in salita ci porta a uno spiazzo; qui la strada spiana e si può parcheggiare l’auto. Pochi metri più a valle, parte il sentiero CAI 00, che rappresenta l’inizio del percorso.

Spiazzo per parcheggiare, ai piedi del Monte Ferrato

A pochi metri più a valle, imbocco inizio sentiero CAI 00

Si percorre il sentiero CAI 00, inizialmente in piano, e poi in leggera salita, per un chilometro circa, fino ad arrivare all’abitato di Carra. In prossimità della prima abitazione, si abbandona il CAI 00 prendendo il sentiero a sinistra, per circa seicento metri di leggera salita, con belle vedute sul Pratomagno, fino ad arrivare a Poggio Grillo.

Si giunge all’incrocio, a dritto verso Carra

Si prende sentiero a sinistra

Arrivati al poggio, si prende il sentiero a sinistra, che in un centinaio di metri ci porta ad ammirare il monumento in ricordo della battaglia di Poggio Grillo. Il monumento è stato realizzato dalla Comunità di Talla e Capolona, con il contributo di Quelli della Karin.

Poggio Grillo

Monumento ai caduti della battaglia. Realizzato da artigiano Caporali di Santa Mama

Una volta ammirato il monumento, e la bellissima visuale tra il Pratomagno e Casentino, continuiamo sul sentiero, che dopo pochi metri comincia a scendere, e lo percorriamo per poco più di un chilometro fino a incrociare un bivio, segnalato come CAI 32, che prendiamo a destra, in un sentiero che è in leggera discesa.

Si continua sul sentiero che comincia a scendere…

fino a giungere all’incrocio col sentiero CAI 32, che prendiamo a destra

sentiero inizialmente in piano

Dopo circa 700 metri, troviamo sulla destra una deviazione non segnata, in un sentiero poco visibile, ma abbastanza intuibile, che sale per circa mezzo chilometro, congiungendosi a una strada forestale, che continua a salire per altri duecento metri.

Deviazione sulla destra, non segnata

Imbocco della deviazione

A questo punto siamo giunti a un bivio, a destra saliremmo verso Poggio Grillo, mentre continuando a dritto si scende, passando per un bellissimo Casale (Casa al Vento).

Al bivio si prende sentiero in discesa…

…dopo pochi metri passa da questo bellissimo casale

Superato il Casale si continua, superando altre abitazioni fino a incrociare dopo circa 400 metri il CAI 00, che prendiamo a destra, fino a tornare nuovamente a Carra, e poi a ritroso alle auto.

Tutto il percorso è lungo 6.3 km, per un dislivello in salita di 200 metri.

La battaglia di Poggio Grillo

Il 3 agosto del 1944, alle ore 21:30, gli Alleati lanciarono l’operazione Vandal (ne ho parlato in un precedente post), con l’obiettivo di scardinare le difese tedesche dal Pratomagno, il Casentino e l’Alpe di Catenaia.

Mentre la X Divisione doveva attaccare Catenaia, la 5° Brigata e due Battaglioni della 11° Brigata, facente parti della IV Divisione Indiana, avevano l’ordine di sostenere la spinta della X Divisione, per poi attraversare l’Arno e spingersi a nord-ovest1.

La linea di partenza dell’11° Brigata si trovava a sud di Subbiano, su entrambi i lati dell’Arno. Dopo una marcia di avvicinamento al chiaro di luna, il 2° Camerons attaccò all’alba del 4 agosto, conquistando Monte Ferrato e Bibbiano, mentre la Compagnia “A” si spinse fino a Poggio del Grillo.

I tedeschi reagirono con un feroce contrattacco, accerchiando il quartier generale della Compagnia. Dei sessanta soldati e tre ufficiali, si salvò solo il comandante della Compagnia.

La sera stessa, sotto la luce della luna piena, la Compagnia “C” si impegnò a vendicare la disfatta precedente. Per tutta la notte infuriò una battaglia violenta. Verso la mattina divenne evidente che Poggio Grillo era trattenuto in forze troppo grandi perché un attacco congiunto potesse avere successo.

Fu necessario quindi l’intervento decisivo dei Gurkha. Nonostante le resistenze ostinate dei tedeschi, la velocità e il peso della spinta indiana provarono fortemente le difese nemiche.

Mentre sembrava giunto il momento di raccogliere tutte le forze per un colpo decisivo, l’offensiva su questo tratto si arenò a seguito di un cambiamento di strategia degli Alleati. In particolare l’Operazione Olive, programmata per aggredire la Linea Gotica dal 25 agosto con un imponente attacco sul lato adriatico delle difese tedesche, richiese lo spostamento dal Casentino verso la zona costiera della IV Divisione Indiana. La consistente riduzione di forze portò inevitabilmente alla conclusione dell’Operazione Vandal2.

Informazioni utili

  • Mappe consigliata: Pratomagno (CAI o DREAM)
  • Presenza di fonti: si (presso Casa al Vento)
  • Presenza di bracieri: no

Footnotes

  1. Qui e di seguito, tratto o tradotto da: Stevens, Lieut Col G R. The Tiger Triumphs - The Story Of Three Great Divisions In Italy. Lucknow Books.↩︎

  2. A. Tacchini - Guerra e Resistenza nell’Alta Valle del Tevere 1943-1944, Petruzzi Editore.↩︎

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