Stragi aretine, San Polo

Poti
Memoria
Arezzo
Stragi
Author

Francesco

Published

March 17, 2024

Con questo terzo racconto-percorso si chiude la narrazione delle stragi terribili che colpirono Arezzo il 14 luglio 1944.

Mentre le truppe alleate, che avrebbero dovuto ricongiungersi ai partigiani, tardavano ad arrivare, i tedeschi, pianificata una rappresaglia, condussero all’alba un attacco tra Molin del Falchi e Pietramala. Qui, dopo aver liberato alcuni prigionieri, dettero fuoco alle abitazioni e rastrellarono decine di prigionieri.

Nell’assalto e nel trasferimento verso San Polo i tedeschi uccisero 17 persone, soprattutto tra coloro che avevano problemi a marciare (comprese donne, anziani e bambini1). Altri 48 prigionieri furono portati a Villa Mancini, a San Polo, dove furono prima interrogati e torturati, per poi essere tutti finiti brutalmente a Villa Gigliosi.

Oggi, San Polo è una collina silenziosa a due passi dalla città. In questo luogo, tra gli olivi e la bella Pieve di San Polo e il santuario della Madonna del Giuncheto, sopravvivono ancora i segni di quello che è stato, che questo racconto vi invita a vedere e toccare con mano in una piccola passeggiata della memoria.

Il percorso